a separarci da impossibili, bramati, domani.
e il terremoto ci verrà a trovare e non avremo
scale di sicurezze, amore, per scappare.
e le speranze in sala operatoria perderanno battiti,
quando spererò che quei sentimenti siano ancora tattili.
rivendicherò le costellazioni che tracciavo sulla tua pelle,
le lettere d’amore scritte con quell’inchiostro
proveniente dal calamaio delle tue pupille.
farò passare queste occhiaie delle notti insonni per alta marea,
queste vertigini fin su le prime vertebre per brividi di freddo.
vedrò ancora delle persone andar via senza lasciar traccia, se non nell’ipod.
© hbombs cuore in affitto .
C'è, io apro il tuo blog e mi dico "okay, questa volta troverò le parole per commentarle quello che ha scritto", ma poi arrivo all'ultima riga e boh, resto senza parole.
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